Accedi


 

Seggiolini antiabbandono: multe in vigore (per adesso)



Il 7 novembre è entrato in vigore l’obbligo di far viaggiare i piccini sotto i quattro anni sui seggiolini antiabbandono. Ma il governo pensa a una moratoria.

 

LA SITUAZIONE OGGI – Dal 7 novembre scorso, chi trasporta bambini sotto i quattro anni di età deve usare i seggiolini antiabbandono: una misura studiata per prevenire le tragedie estive, con i piccoli che, dimenticati nell’abitacolo sotto il sole, muoiono di ipertermia. Ma la legge è entrata in vigore a sorpresa, dando poco tempo ai genitori per adeguarsi. Così, anche se la ministra dei Trasporti Paola De Micheli comunica che “il governo sta lavorando per posticipare al 1° marzo 2020 l’avvio delle multe per i non provvisti del dispositivo”, le sanzioni sono oggi valide: 83 euro e taglio di 5 punti-patente. 

PROBLEMA OMOLOGAZIONE – Esiste, però, un secondo problema. I dispositivi antiabbandono non necessitano di omologazione; basta che siano accompagnati da un certificato di conformità rilasciato dal produttore stesso: una scelta che potrebbe lasciare spazio a prodotti di qualità discutibile. È quanto evidenziato ieri a un evento organizzato dalla Cybex, azienda che produce diversi modelli di seggiolino con il sistema antiabbandono Sensorsafe incorporato: quello base costa attorno ai 300 euro (250 euro senza alert salvabebè). In questo caso, il sensore (una clip agganciata al sistema di cinture) svolge molte funzioni: invia notifiche al genitore e a innumerevoli altri contatti scelti dal padre e dalla madre, se il bimbo viene lasciato solo in auto. Inoltre, il Sensorsafe fa scattare un alert se il piccolo sgancia le cinture, se la temperatura in macchina è eccessiva o se il piccino è seduto da troppo tempo. Infine, c’è un’app specifica che guida alla corretta installazione. In alternativa, sul mercato esistono dispositivi antiabbandono di tutti i prezzi, anche applicabili a seggiolini già esistenti.